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domenica 8 gennaio 2012

Favola della luna

 OM SAI RAM



Questa è la storia di come la luna, in una notte stellata, dal cielo scuro e sereno, si affacciò, con il suo viso largo e dolce, alla finestra della camera di un bimbo.
Lo osservò dormire nel suo letto,  poi si decise e lo prese con sè per trasportarlo lungo le strade dell'infinito da dove osservare il suo mondo di bimbo e da dove vederlo piccolo e lontano. Tra quelle strade che si perdono tra le stelle e le nuvole, tra i pensieri e i desideri, il suo viso veniva accarezzato dall'aria ed era cullato dall'abbraccio della luna.
E fu così che in quell'attimo la sua vita divenne un minuscolo chicco e il suo cuore un cielo senza principio e senza fine dove potersi tuffare in ogni istante se lo avesse voluto.
Si lasciò cullare e osservò la sua famiglia, la sua casa e la sua camera trasportato nel vento lungo strade sconosciute.
Al suo risveglio ricordò solo la dolcezza della luna, la sua carezza da tenere sempre con sè, come un dono unico e prezioso da conservare nella sua anima e il ricordo di un viaggio lontano dove i suoi pensieri erano un tutt'uno con il cielo, il suo cuore e il suo corpo. 
 
virginia










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Come posso perdere la fede nella  giustizia della vita, quando i sogni di coloro che dormono su bei guanciali non sono più belli di quelli che dormono sulla terra? 
(K. Gibran)
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Buona domenica! :)


@


virginia

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