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giovedì 27 settembre 2012

Visita all'asilo di Marakuntapalli

OM SRI SAI RAM

 

 

 Vi mostro ancora le foto dei bambini dell'asilo di Marakuntapalli (India del sud)....
.....forse perchè sono bimbi molto piccoli...fanno tenerezza in modo particolare....

...ci aspettavano tutti sull'attenti e ci hanno accolto con una rosellina in mano per ciascuno di noi....

....cominciano già a scrivere e a leggere piccolissimi esercitandosi sulle loro lavagnette....
per imparare a scrivere passano con il gessetto sopra le lettere scritte dal maestro...
ma alcuni sanno già leggere e scrivere bene...
i più bravi hanno elencato davanti a tutti le lettere dell'alfabeto in inglese, con tanta emozione, e in coro gli altri piccolini le hanno ripetute....

Sono dolcissimi....













La bellissima bimba nella foto sotto è sordomuta....è intelligentissima....
e a suo modo, riesce benissimo a comunicare e a farsi capire....
....viene voglia di farle tante coccole...








Quando i bimbi hanno sete imitano il gesto del bere con il pollice....
e subito i maetri li aiutano a bere dalle bottigliette che hanno portato da casa nei cestini...


























Non viene voglia di coccolarli tutti?

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".....è pura di quel tipo di puro che viene dall'essere tagliati al vivo da tribolazioni, vicissitudini e sfide....eppure privi di ogni sfaccettatura della benchè minima stria opaca, grazie al taglio stesso e allo smeriglio e al lucido migliori...anzichè s-morti; e, malgrado tutto, ancora sfavillanti come puro fuoco"

(Clarissa Pinkola Estes)  






 

                      

domenica 9 settembre 2012

La nuova scuola - Le donne muratore

OM SRI SAI RAM

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Oggi vi mostro le foto dei lavori della nuova scuola....
è molto grande...e potrà ospitare tanti più bambini orfani...

In India le donne non hanno un'alta considerazione....e svolgono i lavori più pesanti...come il lavoro di muratore....

Entrando nella scuola in costruzione....
ho incontrato queste donne che lavoravano e sorridenti, nonostante la stanchezza...
si sono fermate per una pausa...mi parlavano e volevano comunicarmi qualcosa che mi hanno ripetuto tante volte...ma che in quel momento, non sono riuscita a capire .....

Ho scattato loro delle foto....
e solo rivedendole ho capito cosa volevano comunicarmi...

che sotto la camicia da uomo indossavano i loro bellissimi sari...

perchè anche loro sono 

donne....

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Sono una donna

Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mie mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e che quel che seguirà è una tempesta.
Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e creo.
Hanno costruito per me una gabbia affinchè la mia libertà
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza di loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della prigione è la loro lingua
tuttavia la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio
e al mio desiderio non impongono ordini.

Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
e io glielo lascio credere
e creo.

(Joumana Haddad)

 




Madhuram insieme alle donne che lavorano alla costruzione della nuova scuola 






La notte chiede chi sono
sono la sua insonne intimità
sono la sua voce ribelle.
Velo la mia realtà con il silenzio
e avvolgo il mio cuore nel dubbio.
E' triste, fisso lo sguardo
mentre i secoli mi chiedono
chi sono

(brano tratto da una poesia di al-Mala'ika)
























Chi sono

............
sono un bruco
all'alba
di divenire farfalla,
un bocciolo
in procinto 
di sbocciare,
una notte
nel suo divampare
in luce
..........

virginia

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Non agli uomini coperti d'oro, lei scelse di apparire, ma a lui che rappresentava la gente che lei ha più a cuore: quella in qualche modo abbandonata, quella comunque sia non amata, gli "intoccabili".

(tratto da "Forte è la donna" di Clarissa Pinkola Estes)

 

 

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virginia