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venerdì 30 marzo 2012

Gli occhi del mondo e gli occhi dell'inconscio


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Buongiorno!
...ho preso spunto per questo post da un'esperienza personale che mi ha fatto capire come funziona il mondo....
Gli occhi del mondo vedono solo come ci si descrive e come si dice di essere, non come si è; il mondo ascolta solo le parole, non quello che si pensa.... ed è importante solo l'apparenza....
Ma i miei occhi e le mie parole sono quelli dell'inconscio... e anche se non sono più giovanissima, solo ora mi rendo conto che i miei occhi sono l'opposto di quelli del mondo... e quali siano le sue regole (importanti da conoscere) ...

Questa è la parte finale di una filastrocca di Gianni Rodari (tratta da una fiaba di Andersen) che avevo pronta nel cassetto e mi è sembrata l'occasione adatta di tirarla fuori, si intitola: "Il vestito nuovo dell'Imperatore", ambientata in una corte dove vi sono un re e una regina molto vanitosi, che vivono nel regno dell'apparire, dove il potere è sentirsi belli ed eleganti più di tutti gli altri, anche se tanto belli non si è ... entrano in scena due tessitori che fanno credere all'Imperatore e alla Regina di aver trovato il vestito adatto a loro, quello che può essere visto solo da intelligenti ed onesti ....
tutta la corte, caduta nel tranello, applaude i nuovi vestiti...
tutti tranne uno........

Le foto sono state scattate da Hanuman, in India in questi giorni...

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Si odono altri strilli di tromba, cui si mescolano applausi e grida di evviva. 

Maggiordomo:          
La folla attende ansiosa 
di ammirare quest'opera

Imperatore:
E sia! Si vada!
Fatemi strada.
Voglio mostrarmi al popolo
in tutto il mio splendore.

Regina:
Anch'io mi sento splendente
come una stella.
Però sono più bella.



I servi spalancano il balcone che dà sulla piazza. Il corteo imperiale si avvia, preceduto dal maggiordomo che si affaccia per primo a dare il lieto annuncio:

Maggiordomo:
Ecco le loro imperiali maestà!
Lunga vita e felicità!

Tutti:
Felicità.


Di nuovo applausi, evviva, grida di meraviglia, squilli di tromba, tanti oh, tanti ah, tanti eccetera.
I due tessitori, non visti, riempiono le loro grosse valige con gli ori, gli argenti, le stoffe preziose, le sete trapuntate di diamanti...

Primo tessitore:
Collega, se non sbaglio,
è ora di fare il bagaglio.

Secondo tessitore:
La carrozza ci aspetta,
facciamo in fretta.



Applausi, applausi, ancora applausi. Poi, d'improvviso, altissima e fresca la voce di un bambino:

Bambino:
Ma non vedete, o gente,
che le Loro Maestà
non hanno indosso niente?

Voci dalla folla:
Monello impertinente!

Tappategli la bocca!

Cosa ci tocca sentire...

Ma è vero....

E' la verità....

E' la vera, verissima, verità....

Hanno scambiato il balcone 
per la camera da letto.

O per il gabinetto!


Urla, risate, fischi. Un pandemonio. Cortigiani che scappano, ciambellani che se la filano, ministri che scivolano via a quattro zampe. I due augusti sovrani si coprono le orecchie per non sentire, si coprono gli occhi per far finta di non essere lì. Nessuno si accorge dei due tessitori che se ne vanno curvi sotto il loro carico prezioso.

Primo tessitore:
(al pubblico)
Signore e signori, salutateci voi l'imperatore.

Secondo tessitore:
(al pubblico)
Il lavoro ci chiama: 
salutateci pure Madama.



L'imperatore, voltandosi, fa appena in tempo a vedere le loro schiene. Egli corre qua e là, gridando ordini che nessuno ascolta:

Imperatore:
Olà cortigiani,
ciambellani,
maggiordomi,
ammiragli....
Presto, chiamate il boia!

Un cortigiano:
Per i due truffatori, Maestà?

Imperatore: 
No! No! Per quel bambino che ha detto la verità!

Cortigiano:
Agli ordini , Sire!
(al pubblico) Ma voi, se lo vedete,
ditegli di fuggire...
nascondetelo....
proteggetelo....
E quando sarà grande tornerà
per mettere in fuga mille bugiardi
con una sola verità.

(Gianni Rodari)


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Una buonissima giornata!!!!


<3<3<3<3


virginia



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Un abbraccio, virginia